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Tempi di segnalazione al CRIF

Si chiamano SIC (Sistemi di informazioni creditizie) e sono banche dati, gestite da società private come la famosa CRIF, in cui vengono segnalati i finanziamenti richiesti e concessi a soggetti privati (cittadini e imprese) e la regolarità nei rimborsi . Alle banche e gli altri intermediari – come le Società Finanziarie – che le consultano, servono per valutare – insieme ad altre informazioni – le richieste di finanziamento presentate dai privati.

Non tutti possono consultare i SIC, ma solo i soggetti che aderiscono al sistema. Al cittadino, invece, è consentito, in ogni momento, chiedere la verifica della propria posizione.

L’attività dei SIC è stata disciplinata dal “Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti e, Codice emanato in attuazione alle disposizioni previste dal codice della privacy.

Tempi di conservazione dei datI tempi di conservazione delle informazioni relative ai pagamenti e alle richieste di finanziamento nelle banche dati gestite da CRIF (e da altri gestori di SIC) sono stati definiti dal Garante della Privacy [1] e val la pena conoscerli nel dettaglio. Vi è infatti molta incertezza, tra la gente, sui tempi di permanenza in tali sistemi di informazioni creditizie e, comunemente, si ritiene che le segnalazioni siano “macchie nere” sul curriculum.

Ci preoccuperemo, in seguito, di sfatare questa convinzione. Per ora, ricapitoliamo i tempi di conservazione dei dati nei SIC.

1. Richieste di finanziamento

6 mesi, qualora l’istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa.

2. Morosità fino a due rate o due mesi poi sanate

12 mesi dalla regolarizzazione, sempreché nei 12 mesi i pagamenti siano sempre regolari

3. Ritardi superiori sanati anche su transazione

24 mesi dalla regolarizzazione, sempreché nei 24 mesi i pagamenti siano sempre regolari

4. Eventi negativi (cioè morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati

36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla data in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o di altri eventi rilevanti in relazione al rimborso).

5. Rapporti che si sono svolti positivamente ossia senza ritardi o altri eventi negativi

36 mesi dalla data di estinzione del finanziamento.

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